Progetto europeo WORLD: olio esausto da scarto a risorsa.

Dalla cucina al laboratorio, fino alla rivoluzione dell’economia circolare: il progetto europeo WORLD trasforma un rifiuto problematico come l’olio vegetale esausto in una risorsa preziosa e sostenibile.

In un mondo che punta sempre più a modelli di produzione e consumo circolari, l’olio usato da cucina (Waste Cooking Oil – WCO) rappresenta una sfida, ma anche un’opportunità straordinaria. Ogni anno, solo in Europa, se ne producono circa 4 milioni di tonnellate: una cifra enorme, che spesso finisce nei lavandini, con gravi danni per tubature, suolo e falde acquifere.

Qui entra in gioco il progetto WORLD – Waste Oils RecycLe and Development, coordinato dal Politecnico di Milano e finanziato dall’Unione Europea all’interno del programma H2020-MSCA. Un’iniziativa che coniuga innovazione, sostenibilità e ricerca scientifica, con l’obiettivo di ottimizzare il riciclo dell’olio esausto e valorizzarlo in nuovi prodotti ad alto valore aggiunto.


♻️ Una filiera alternativa e sostenibile

Il team di ricerca – composto da università europee e partner industriali – ha sviluppato un processo circolare, a basso impatto ambientale, capace di recuperare l’olio vegetale usato per creare:

  • Biolubrificanti ecologici e performanti
  • Componenti chimici per la chimica fine, a partire da precursori non fossili
  • Dispositivi per la purificazione dell’aria

Un’alternativa concreta all’uso dell’olio esausto nella sola produzione di biodiesel, che oggi rappresenta una destinazione limitata sia dal punto di vista normativo (massimo 10% del carburante) che qualitativo (solo la parte più pura dell’olio può essere usata).


🔬 Dati, algoritmi e sostenibilità

Uno degli aspetti più interessanti del progetto WORLD è l’approccio rigorosamente scientifico e data-driven. Grazie alla metodologia Design of Experiments (DoE) e all’analisi statistica multivariata, i ricercatori hanno identificato le condizioni ottimali per il trattamento degli oli: lavaggio con acqua a 75°C e pH 6, con l’uso di bentonite, per massimizzare la resa e ridurre l’impatto ambientale.

Il risultato? Un modello matematico capace di prevedere le emissioni equivalenti di CO₂ in funzione delle condizioni operative, offrendo uno strumento concreto per l’industria del riciclo che punta a certificazioni ambientali e obiettivi di sostenibilità.


🌱 Impatto ambientale e sociale

Oltre agli aspetti tecnici, il progetto WORLD ha anche una forte valenza sociale e ambientale. La corretta gestione degli oli esausti:

  • Riduce i costi pubblici per il trattamento dei rifiuti
  • Previene danni all’ambiente, all’acqua e ai suoli
  • Sensibilizza cittadini e imprese al valore del riciclo

Il tutto si inserisce in una visione più ampia di economia circolare, in cui anche i rifiuti più “insospettabili” diventano risorse strategiche.


🇪🇺 Un progetto europeo, una visione globale

Il consorzio di WORLD include il Politecnico di Milano, le università di Burgos, Dunkerque, Sassari, Brescia e la LUT University in Finlandia, insieme a partner industriali italiani e spagnoli. È un esempio virtuoso di collaborazione tra ricerca e impresa, con ricadute non solo per l’Europa, ma anche per i Paesi in via di sviluppo, dove l’olio esausto è abbondante ma poco valorizzato.


🔄 Verso un futuro a “zero rifiuti”

L’ambizione del progetto europeo WORLD è chiara: trasformare un problema ambientale in una risorsa per l’industria, grazie a innovazione, dati e collaborazione. Un passo deciso verso un mondo in cui l’economia circolare non è solo uno slogan, ma una pratica quotidiana.

In BuyCircular crediamo che sia proprio da progetti come questo che nascano le soluzioni più concrete per il futuro. Perché ogni goccia conta. Anche quella d’olio.


Se vuoi leggere altri articoli interessanti sull’economia circolare clicca qui.

Questo elemento è stato inserito in News. Aggiungilo ai segnalibri.

Lascia un commento