La Giornata Mondiale dell’Ambiente, celebrata ogni anno il 5 giugno, è un evento fondamentale per la sensibilizzazione e l’azione a favore del nostro pianeta. Promossa dal Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP) fin dal 1973, rappresenta la più grande piattaforma globale per la divulgazione di tematiche ambientali. Quest anno è ospitata dall’Arabia Saudita.
La Giornata Mondiale dell’Ambiente: preoccupazioni ed obiettivi
La Giornata Mondiale dell’Ambiente di quest anno si concentra principalmente sul ripristino del territorio, sulla desertificazione e sulla resilienza alla siccità con lo slogan “La nostra terra. Il nostro futuro. Siamo #GenerationRestoration.”
La Convenzione delle Nazioni Unite per la lotta alla desertificazione (UNCCD) lancia un allarme preoccupante: fino al 40% del territorio terrestre è già degradato, con conseguenze drammatiche per metà della popolazione mondiale e per l’economia globale.
Questa situazione, aggravata dai cambiamenti climatici, vede un aumento del 29% nel numero e nella durata dei periodi di siccità a partire dal 2000. Se non si interviene con urgenza, entro il 2050 oltre tre quarti della popolazione mondiale potrebbe essere colpita dalla siccità, con un impatto devastante sulla sicurezza alimentare, sulla salute e sulle migrazioni.
Per questo motivo, il ripristino del territorio diventa un’impresa fondamentale. Il Decennio delle Nazioni Unite per il ripristino degli ecosistemi (2021-2030) rappresenta un’importante chiamata all’azione per la tutela e la rigenerazione degli ecosistemi in tutto il mondo, un passo chiave per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile.
Il BIGBANG Ambientale: Alleati di un certo spessore
L’ ISPRA, nell’ambito delle sue attività relative all’idrologia operativa, ha sviluppato un sofisticato strumento per la valutazione del bilancio idrologico: il BIGBANG.
Questo modello, in altre parole, si avvale di un sistema informativo geografico (GIS) e permette di stimare, con elevata precisione, le diverse componenti del bilancio idrologico su scala mensile per l’intero territorio italiano.Di conseguenza, si rileva uno strumento prezioso in quanto facilita la monitorazione costante del suolo, offrendoci una panoramica innovativa sulla disponibilità delle nostre risorse idriche.
Nel territorio italiano si è riscontrato un aumento nella percentuale di siccità estrema su base annuale a partire dagli anni 50. Questo fenomeno è causa principale di una serie di cambiamenti climatici- Inondazioni, Incendi e perdita di Biodiversità-che stanno colpendo, a vista d’occhio, il nostro ambiente circostante.
Investire nell’ambiente per investire in sè stessi
Per contrastare quanto appena riportato e costruire al contempo un futuro più verde e resiliente, è importante quindi promuovere un impegno collettivo ed uniforme.La promozione continua di un uso cosapevole ed efficiente dell’acqua e lo sviluppo di tecnologie rinnovabili sono alcuni aspetti che contribuirebbero al ripristino e alla salvaguardia continua della nostra amica Terra.
Investire nel pianeta significa, quindi, investire in una sorta di reciprocità futura in cui il Pianeta riveste il ruolo di “amico del cuore” il quale, come ben si sa, è un amico su cui, per poter contare, va investito tempo ed attenzioni.
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