FIB3R: il Riciclo Innovativo della Fibra di Carbonio

FIB3R: L’Innovazione che Rivoluziona il Riciclo della Fibra di Carbonio

L’economia circolare sta trasformando il modo in cui le industrie gestiscono le risorse, e un esempio concreto di questa rivoluzione si trova nel cuore della Motor Valley italiana. A Imola, il Gruppo Hera ha inaugurato FIB3R, il primo impianto in Europa per il riciclo innovativo della fibra di carbonio su scala industriale. Questo progetto segna un passo decisivo verso una produzione più sostenibile, riducendo la dipendenza dalle materie prime vergini.

Un Materiale Strategico per Molteplici Settori

La fibra di carbonio è un materiale leggero e resistente, utilizzato in diversi ambiti industriali:

  • Aerospaziale: impiegata in fusoliere, ali e componenti di aerei e veicoli spaziali.
  • Automotive: utilizzata per telai, cerchioni, paraurti e parti di veicoli ad alte prestazioni.
  • Sport e tempo libero: presente in biciclette, racchette da tennis, kayak e sci.
  • Costruzioni: rinforza strutture in calcestruzzo e acciaio, migliorandone durabilità e sicurezza.
  • Tecnologie elettroniche: rende più leggeri e robusti dispositivi elettronici.
  • Medicina: grazie alla sua biocompatibilità, è impiegata in protesi e dispositivi medici.

Come Funziona il Riciclo della Fibra di Carbonio

FIB3R utilizza un avanzato processo di pirogassificazione che rigenera la fibra senza alterarne le proprietà fondamentali. Il trattamento avviene in un tunnel di 60 metri e si articola in due fasi:

  1. Pirolisi – Il calore separa la fibra di carbonio dalla resina.
  2. Gassificazione – La resina decomposta viene trasformata in energia, riducendo gli sprechi e migliorando l’efficienza del processo.

Grazie a questa tecnologia, la fibra rigenerata può essere riutilizzata all’infinito, evitando la produzione di rifiuti e abbattendo il consumo energetico del 75% rispetto alla produzione di fibra vergine. Questo processo all’avanguardia dimostra come il riciclo innovativo della fibra di carbonio possa essere applicato con successo su scala industriale, contribuendo alla riduzione dell’impatto ambientale e alla creazione di un’economia più sostenibile.

Un Impianto Strategico per l’Economia Circolare

L’iniziativa FIB3R ha ricevuto un finanziamento di oltre 2,2 milioni di euro dall’Unione Europea, nell’ambito del programma NextGenerationEU, per un investimento totale di 10 milioni di euro. La produzione iniziale sarà di 160 tonnellate annue di fibra riciclata, con una prospettiva di crescita fino a 320 tonnellate.

Secondo Orazio Iacono, amministratore delegato del Gruppo Hera, “FIB3R è il primo impianto in Europa nel suo genere e favorisce modelli di business sostenibili, riducendo la dipendenza dalle importazioni di materie prime critiche”.

Tracciabilità e Innovazione

Uno degli aspetti più innovativi di FIB3R è la completa tracciabilità del materiale trattato. Gli scarti di fibra di carbonio vengono raccolti in contenitori con QR code, che registrano caratteristiche tecniche, peso e provenienza. Dopo il trattamento, il materiale rigenerato viene restituito al proprietario, garantendo trasparenza e sostenibilità.

Un Modello per il Futuro

FIB3R è più di un impianto tecnologico: è la dimostrazione concreta di come l’economia circolare possa essere applicata su scala industriale. Il progetto promuove filiere corte e circolari, riduce le emissioni e abbassa la dipendenza da risorse fossili.

Con oltre 100 impianti avanzati già operativi e altri 5 in fase di realizzazione, il Gruppo Hera continua a investire nella transizione ecologica, con un piano industriale che prevede 2 miliardi di euro di investimenti tra il 2024 e il 2028.

FIB3R è la prova che innovazione e sostenibilità possono andare di pari passo, trasformando gli scarti in risorse e aprendo la strada a un futuro più verde e competitivo per l’industria italiana ed europea.

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