Nel 2020, Ferrovie Nord Milano ha avviato un ambizioso progetto per ridurre l’impatto ambientale sulla linea ferroviaria Brescia Iseo – Edolo in Valcamonica. Questa tratta, priva di elettrificazione fino a tre anni fa, dipendeva dai treni alimentati a diesel. Tuttavia, a partire dal 2024, l’intero tratto beneficerà di una soluzione innovativa: i nuovi treni a idrogeno.
Idrogeno all’Orizzonte per le Ferrovie
La principale novità è rappresentata dalla “power car” dei nuovi treni regionali Coradia Stream a idrogeno. Questi quali sono stati sviluppati presso lo stabilimento Alstom di Vado Ligure, in provincia di Savona. Questi treni rivoluzionari vantano un’autonomia di oltre 600 chilometri ed è importante notare che, al momento, Alstom è l’unico produttore a commercializzare questa tipologia di treni.
Il piano prevede la graduale sostituzione dell’intera flotta di treni a diesel con l’introduzione di 14 nuovi treni a idrogeno. Tra questi, gli ultimi 8 saranno operativi entro il primo semestre del 2026. La Lombardia ha investito circa 29 milioni di euro in questo progetto, il quale permetterà di offrire dai 250 ai 300 posti a sedere per ciascun treno ad alta velocità.
Un aspetto cruciale del progetto è la costruzione di tre nuovi impianti per la produzione, lo stoccaggio e la distribuzione di idrogeno rinnovabile. Tutto ciò ridurrebbe così le emissioni di CO2. Nel corso dei prossimi anni, la flotta verrà completata, con la sostituzione di molti autobus con circa 40 autobus a idrogeno.
L’investimento totale è stimato attualmente a 392,4 milioni di euro, considerando gli aggiornamenti dei prezzi e delle progettazioni. Di questo, 362,4 milioni di euro sono destinati all’investimento ferroviario, di cui 177,3 milioni di euro provengono da contributi della Regione Lombardia e dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), e 70,8 milioni di euro riguardano il primo lotto di 6 treni finanziati da FNM. I restanti 114,3 milioni di euro per l’acquisto del secondo lotto di treni potranno essere finanziati con risorse pubbliche addizionali o fondi propri. L’investimento per la sostituzione degli autobus è valutato in 30 milioni di euro, come dichiarato in un comunicato diffuso da FNM il 30 giugno.
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