Rifò è un progetto nato da un’emergenza globale, dalla necessità di un cambiamento verso un modello etico e sostenibile di produzione e consumo, per la nostra generazione e quelle a venire. La nostra mission è produrre capi di qualità fatti per durare, perché crediamo che la prima forma di sostenibilità consista nel tornare ad affezionarci a ciò che indossiamo, a non considerare i vestiti come usa e getta. Qui la rigenerazione delle fibre è una storia vecchia più di 100 anni; una tradizione che si tramanda di “cenciaiolo in cenciaiolo” e permette di avere a disposizione competenze e conoscenze raramente concentrate nel raggio di 30 km.

COME NASCE RIFÒ

Rifò nasce dall’esperienza lavorativa del founder Niccolò Cipriani in Vietnam, all’interno di un programma dell’ONU. Qui ha potuto vedere gli impatti del fast fashion e della sovrapproduzione: montagne di vestiti, accessori e oggetti destinati all’inceneritore. Così è tornato nella sua città, Prato, con un’idea un po’ folle in testa: recuperare una tradizione tessile, produrre localmente capi sostenibili e rigenerati, risparmiando risorse e materie prime.

RIGENERAZIONE DELLE FIBRE

LA TRADIZIONE SI FONDE CON L’INNOVAZIONE

Le collezioni di Rifò sono fatte a partire principalmente da 3 materiali sostenibili:

  • Cashmere rigenerato
  • Cotone rigenerato
  • Jeans rigenerato

Grazie al processo meccanico e artigianale di rigenerazione, sviluppato a Prato oltre 100 anni fa, gli scarti e i vecchi capi vengono trasformati in nuove fibre.

Questo metodo consente di ridurre significativamente la quantità di acqua, pesticidi e prodotti chimici necessari in ogni produzione di materiale vergine. I vecchi indumenti e gli scarti di cashmere e jeans vengono infatti divisi per colore prima di essere rigenerati, in modo da non necessitare una nuova tintura.

PRODUZIONE SOSTENIBILE E PRE-VENDITA

In contrapposizione alla logica di sovrapproduzione, Rifò ha scelto la filosofia della pre-vendita. Un metodo sostenibile che ci consente di creare prodotti e accessori quasi su richiesta, raccogliendo gli ordini in anticipo per i nostri artigiani. Così garantiamo risparmi significativi sia per le emissioni di CO2 dovute ai trasporti, sia per il consumo di materie prime.

RACCOLTA DIRETTA DI VECCHI CAPI

Rifò vuole essere più di un brand, vuole essere un servizio. Per questo abbiamo creato un sistema di raccolta di vecchi indumenti in cashmere e jeans, per consentire alle persone di contribuire ad un processo di economia circolare e di partecipare al processo di riciclo delle fibre. Il servizio di raccolta dei vecchi jeans in particolare avviene in collaborazione con alcuni supermercati NaturaSì che hanno scelto di aderire all’iniziativa. Ad oggi in 108 punti vendita della catena di negozi bio italiana è possibile trovare i box per la raccolta, e contiamo a breve di espandere il progetto a più negozi.

IMPATTO SOCIALE

Rifò vuole avere un impatto positivo sulla società. Il primo passo è stato produrre tutto a livello locale. Poi abbiamo pensato di poter fare di più ed è nato #2lovePrato, che finanzia progetti specifici portati avanti da organizzazioni no profit che operano sul territorio della nostra città da anni.

QUALCHE NUMERO

Nonostante il periodo difficile per l’economia globale, il segmento di consumatori che ricercano un consumo più sostenibile ed oculato è cresciuto negli ultimi mesi. Questo ci ha permesso di crescere come azienda, passando dall’essere un team di 5 a 9 persone e duplicando il nostro fatturato rispetto al 2020. Inoltre la produzione di Rifò porta un impatto positivo sul territorio nel quale operiamo. Produciamo tutto letteralmente a km 30, portando lavoro ad un indotto di circa 10 aziende artigiane, che confezionano e tessono i nostri capi. Inoltre anche gran parte del filato che acquistiamo viene rigenerato e prodotto a Prato.

Rifo S.r.l. Via Filicaia 26/C, Prato
Tel: +39 344 1851272
E-mail: ciao@rifo-lab.com
Sito Web: rifo-lab.com