È sempre affascinante scoprire nuovi luoghi e Paesi, anche esotici, e magari trovarsi di fronte ad animali che fino a quel momento non avevamo mai visto in prima persona. Purtroppo, però, anche il turismo e la nostra curiosità nei confronti della natura nascondono delle problematiche non indifferenti, di cui spesso non ci rendiamo conto. Senza volerlo, infatti, senza viaggiare sostenibili potremmo rischiare di favorire i cosiddetti crimini di natura.
Il WWF ha appena realizzato un nuovo report in cui analizza l’impatto dei crimini di natura e dei traffici di specie protette, legati alle attività di bracconaggio, che minacciano la biodiversità e l’economia soprattutto dei Paesi emergenti.
Tra le specie più minacciate da reati contro la natura, per il WWF, oltre agli elefanti ci sarebbero il rinoceronte, la tigre e il pangolino.
La guida del viaggiatore responsabile di WWF
Secondo la Federazione Internazionale dei Ranger, negli ultimi 10 anni, per difendere l’ambiente e la fauna selvatica, sarebbero morti oltre 1.100 ranger. Nel nostro piccolo anche noi possiamo agire per disincentivare azioni illegali e nocive commesse nei confronti della natura.
Ecco quali sono, secondo il report del WWF, i consigli per diventare un viaggiatore responsabile:
- Non comprare animali esotici: il loro commercio è regolato a livello nazionale ed internazionale da normative CITES che prevedono pene severe anche per gli acquirenti. Stessa cosa vale per il mercato di prodotti di origine forestale;
- Per i tuoi souvenirs scegli di acquistare beni certificati con “eco-etichette” come FSC (Forest Stewardship Council) per i prodotti forestali;
- Non raccogliere souvenir in natura come conchiglie, frammenti di coralli, sabbia, fiori e piante. Il trasporto transfrontaliero è regolamentato anch’esso da norme CITES.
- Evita di cercare in tutti i modi di fotografare un animale esotico: può succedere che, in cambio di denaro, ti offrano di scattare foto o di interagire con animali detenuti in semi-cattività. Questo tipo di attività non è affatto sostenibile ma, anzi, incoraggia decisamente il bracconaggio. Inoltre, alcune strutture ospitano animali di giovane età che sono stati prematuramente allontanati dalla madre, magari vittima dei bracconieri.
- Attenzione a quello che mangi: alcune specie minacciate di estinzione vengono servite come piatti tradizionali. Un esempio: la zuppa di pinne di squalo, considerata piatto prelibato in diverse aree dell’Asia.
Altri consigli “Green” per viaggiare sostenibili
Anche Volagratis.com – motore di ricerca che propone offerta integrata che comprende voli di compagnie aeree tradizionali e low cost, soggiorni in hotel, pacchetti vacanze, crociere e servizi – ha stilato il decalogo del viaggiatore “green”. Scopriamo insieme alcuni dei consigli, davvero utili e di cui spesso non facciamo abbastanza caso per viaggiare sostenibili:
- Innanzitutto, cercare di rendere tutto il più “digitale” possibile. Come? Evitando di stampare biglietti aereo/dei treni e le prenotazioni delle strutture dove si alloggia;
- Ma prima di arrivare a questo punto, c’è sicuramente il periodo di progettazione del viaggio. Scegliere di spostarsi con pochi mezzi è una scelta davvero civile e responsabile. Per le lunghe distanze, ad esempio, sono sempre meglio i treni: scegliendo questo mezzo ogni individuo risparmia il 76% di gas rispetto all’aereo. Tuttavia, se per qualche motivo fosse necessario utilizzare la macchina, l’approccio più ecologico è quello della condivisione, ovvero il car-sharing;
- E’ preferibile sempre optare per un hotel che non sia lontano dalla città o dal luogo che si intende visitare: sarà più facile godersi il soggiorno, limitando gli spostamenti e, di conseguenza, le emissioni di CO2 in atmosfera. Esistono molte strutture dotate di certificazioni di sostenibilità: su Ecobnb è possibile trovarne davvero molti. Inoltre, ricordati sempre di spegnere luci e aria condizionata quando esci dalla stanza!
- Prediligere i piatti tipici e i prodotti del luogo: viaggiare significa anche conoscere le eccellenze enogastronomiche locali. In sostanza, quindi è sempre meglio provare piatti tipici del luogo, privilegiando ristoranti che utilizzano prodotti locali, a km0 e biologici. Scegli locale anche per i tuoi souvenirs: cosa c’è di meglio di ricevere come regalo un bel pacco di prodotti tipici ed artigianali?
Viaggiare sostenibili si può!