Dai una seconda vita alla tecnologia: è questo l’invito al cuore della nuova campagna internazionale di MediaWorld, che unisce sostenibilità, emozione e sport attraverso il volto – e il carisma – di Jürgen Klopp. L’allenatore più amato del calcio europeo diventa simbolo di una rivoluzione silenziosa ma potentissima: quella dell’economia circolare applicata al mondo della tecnologia.
Lo spot racconta una storia semplice ma toccante: Klopp entra in un negozio MediaWorld e consegna il suo vecchio smartphone allo Smart Bar. Quel telefono, una volta ricondizionato, viene acquistato da una giovane calciatrice che lo usa per raccontare le sue imprese online. I suoi video diventano virali, finché proprio Klopp non li vede… e mette “mi piace”. Una connessione autentica, resa possibile da un oggetto che ha avuto la possibilità di continuare a vivere.
Circularity, un progetto concreto
La storia introduce il Progetto Circularity, l’iniziativa di MediaWorld che abbraccia un’ampia gamma di servizi e soluzioni sostenibili: ritiro e valutazione dell’usato, vendita di prodotti ricondizionati (dagli smartphone agli elettrodomestici), riparazioni express, pellicole protettive, garanzie estese e smaltimento responsabile. Il tutto con un impatto concreto, misurabile e in crescita: nel solo 2024, MediaWorld ha venduto oltre 23.000 dispositivi ricondizionati e quadruplicato il volume del ritiro dell’usato.
Una campagna emozionale sì, ma anche strategica: è on air in TV, radio, digitale e sulle piattaforme sportive come DAZN, proprio per massimizzare la portata del messaggio e sensibilizzare un pubblico ampio e diversificato.
Tecnologia che dura, connessioni che restano
Dai una seconda vita alla tecnologia: non è solo una buona pratica, ma una scelta consapevole che fa bene all’ambiente, al portafoglio e – come ci racconta questa campagna – anche alle persone. Il concetto di “usa e getta” perde terreno davanti a un approccio più circolare, fatto di cura, prevenzione e rigenerazione.
Come sottolinea anche il COO Vittorio Buonfiglio, MediaWorld oggi non è solo un punto vendita, ma un facilitatore nell’accesso a tecnologie più sostenibili. Una scelta che rende l’innovazione più democratica e il futuro un po’ più verde.
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