Cork House, la casa in sughero ecosostenibile si trova in Inghilterra

In Gran Bretagna è stata realizzata la prima unità abitativa completamente in sughero ecosostenibile. E’ stata progettata da Matthew Barnett Howland con Dido Milne e Oliver Wilton, insieme alla Bartlett School of Architecture e con la consulenza di ARUP. Questo progetto visionario è stato premiato come casa dell’anno 2019 in Inghilterra, vincendo la Manser Medal 2019. L’intento era quello di costruire un edificio che fosse sostenibile a tutto tondo: è stato usato esclusivamente sughero riciclato il quale, essendo in blocchi, funge sia da elemento portante che da isolante termo-acustico. Tutta la casa è progettata non solo per la fase di montaggio ma soprattutto per la manutenzione e per lo smontaggio.

Il sughero e il metodo costruttivo

Il sistema si basa su blocchi di sughero espanso, realizzati con macro-granuli. Questi vengono riscaldati ad alte temperature, per formare un materiale rigido, utile per il sistema a muratura portante. Questi blocchi vengono quindi tagliati con giunti ad incastro per formare una maglia modulare, tipo “Lego”, costituita da parti che possono essere assemblate e disassemblate con estrema facilità. Non sono pesanti, quindi richiedono bassi costi di manodopera e soprattutto nel loro ciclo produttivo producono un bassissimo quantitativo di anidride carbonica.

Cork House, la casa in sughero ecosostenibile
matthewbarnetthowland.com

Il sistema è supportato anche da elementi in legno, tutto ciò a secco senza richiesta di malta o qualsivoglia legante, riducendo al minimo i rifiuti. Il sughero e il legno coinvolgono tutti i sensi dell’ospite che entra: la luce esalta il contrasto cromatico tra i materiali, i blocchi hanno le superfici irregolari e un particolare odore che aumentano il confort degli ambienti, oltre al suono del pavimento in legno.

Siamo sulle rive del fiume Tamigi, a Eton, immersi in una cornice naturalistica invidiabile, a 40 chilometri dal caos cittadino di una megalopoli come Londra. La superficie della Cork House è pari a 44 metri quadrati e per la sua costruzione ci sono voluti 1268 lastroni di sughero ecosostenibile proveniente dagli scarti di un produttore portoghese, che sono stati prima sbriciolati in granuli, poi compressi e infine cotti a basse temperature. Lo scheletro portante è però in acciaio.

Quello che ci interessa di più è che Cork House si propone come un modello di edilizia ecosostenibile. Per quanto riguarda l’impronta di carbonio nella sola fase di costruzione, è stato risparmiato il 15% rispetto alla media delle emissioni di CO2 stimate per costruire una tradizionale casa di campagna britannica. E naturalmente non si tratta del capriccio di qualche architetto, bensì di una struttura concepita per essere abitata davvero e per durare decenni. Cork House dispone infatti di una cucina a vista, uno spazio living, una stanza da letto, un bagno e una piccola mansarda.

Non è una novità che il sughero vanti numerose proprietà, tra cui quella di essere un materiale leggero e allo stesso tempo resistente, termoisolante e impermeabile, meno impattante dal punto di vista ambientale. Ma questo è il primo caso in cui viene utilizzato integralmente per la costruzione di un edificio. Anche per questo motivo Cork House si è guadagnata una nomination al prestigioso Royal Institute of British Architects’ Stirling Prize 2019,

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