Materiali innovativi e progetti di circolarità sono alla base dei bandi finanziati da Fondazione Cariplo con altri enti per istituti di ricerca e imprese.
Scarti che diventano nuovi prodotti, valorizzati grazie alla tecnologia. È la strada che hanno intrapreso alcune aziende lombarde, in grado di mettere a punto percorsi nati da bandi di ricerca e che sono prossimi all’industrializzazione. In particolare, all’interno del bando del 2018 di Fondazione Cariplo e regione Lombardia «per la concessione di contributi a sostegno del trasferimento della conoscenza nel settore dei materiali avanzati» (che ha finanziato 10 progetti con 5.649.277,84 euro), sono nati il progetto Metaisolecomat e 3D-Slag.
I progetti di circolarità
Uno dei progetti di circolarità finanziati dal bando del 2018 è il progetto Metaisolecomat, che trasforma i materiali plastici a fine vita in pannelli performanti per l’isolamento acustico. Il progetto ha coinvolto il Politecnico di Milano e le aziende Pantecnica e Laborplast, che hanno fornito il Pvc riciclato. Questi pannelli vengono realizzati con stampi, ottenendo moduli per realizzare barriere acustiche per interni. Il prodotto è interessante e sarà presentato al Made Expo di Milano a novembre.
Un altro progetto di circolarità finanziato dal bando del 2018 è il progetto 3D-Slag, che affronta la valorizzazione delle scorie nere prodotte dalle aziende siderurgiche. Il progetto utilizza la scoria granulare e altri sottoprodotti industriali per creare ricoprimenti ceramici con proprietà termiche, di conducibilità e resistenza alla corrosione elevate. La realizzazione del progetto ha coinvolto l’Università di Brescia, l’acciaieria Ori Martin, Protidea, AMDengineering e i loro fornitori. In pratica, il progetto ha dimostrato la possibilità di produrre fibre di basalto, attualmente importate perché l’unico produttore è la Russia.
Infine, all’interno del bando del 2017 sulla bioeconomia promosso sempre da Fondazione Cariplo con Innovhub (che ha finanziato 10 progetti con 2.699.350 euro diventati poco meno di 5 milioni grazie al cofinanziamento degli enti coinvolti) si è sviluppato infine il progetto CirCo. Il progetto ha coinvolto il Cnr, l’azienda cosmetica Intercos e la cartiera Favini. Il progetto valorizza la pellicina dei chicchi di caffè attraverso la produzione di carta e l’estrazione di un burro da utilizzare nell’industria cosmetica. Infatti, il burro potrebbe avere attività antiossidanti che verranno testate e potrebbero essere commercializzate nel 2024.
Conclusioni
La Fondazione Cariplo ha finanziato questi progetti di circolarità per sostenere la ricerca per il benessere delle persone e lo sviluppo socioeconomico delle comunità. In breve, la Fondazione lavora per portare attenzione agli aspetti di sostenibilità ambientale e il territorio lombardo è pronto ad accettare questa sfida e a presentare progetti concreti di qualità, supportati da organismi come le università, i centri di ricerca e gli innovation hub in grado di dare linee guida da realizzare poi in modo industriale.