Nell’attuale scenario industriale, l’economia circolare emerge come una soluzione innovativa e imprescindibile per affrontare le sfide ambientali. Diverse realtà stanno adottando questo approccio, trasformando radicalmente settori chiave come l’industria tessile. Aziende come Frumat, Aquafil e molte altre stanno ridefinendo i processi produttivi, utilizzando materiali riciclati e sviluppando tecnologie eco-sostenibili. Queste iniziative non solo riducono gli impatti ambientali, ma rappresentano un passo significativo verso un’economia più equa e responsabile.
5 storie di Economia Circolare
Rifò: Trasformare il Denim, una Seconda Vita per i Tessuti
L’obiettivo di Rifò è rivoluzionare l’industria dell’abbigliamento, dall’origine delle materie prime alla produzione e al packaging, enfatizzando la qualità dei prodotti e riducendo gli impatti ambientali. Fondata nel 2017 a Prato, terra di antica tradizione tessile, Rifò adotta un approccio innovativo rigenerando vecchi capi in filati di alta qualità, seguendo l’antica pratica dei cenciaioli. Tutti i loro capi sono prodotti localmente entro 30 km da Prato, riducendo così le emissioni legate al trasporto. Inoltre, grazie a un sistema di prevendita, evitano la sovrapproduzione, adattandosi alle reali richieste del mercato.
Un’altra realtà di Economia Circolare: materiali innovativi da Scarti Biologici
Frumat, un’impresa bolzanina nata nel 2009, ha abbracciato l’economia circolare trasformando gli scarti di frutta in materiali innovativi. Utilizzando torsoli e bucce di mele, Frumat ha sviluppato la “Cartamela”, una carta speciale impiegata in packaging e accessori. Il successo si è esteso anche alla produzione di AppleSkin, una similpelle sostenibile e cruelty-free, utilizzata in abbigliamento e accessori moda.
Aquafil: Innovazione nella Produzione di Fibre Sintetiche
Aquafil, fondata nel 1965 sulle sponde del Lago di Garda, è leader nella produzione di fibre sintetiche a livello globale. Oltre a essere una figura predominante nel settore automobilistico e delle moquette, Aquafil produce anche nylon per abbigliamento sportivo e costumi da bagno. La sua presenza in tre continenti con 18 siti produttivi testimonia il suo impegno su scala mondiale per l’innovazione e la sostenibilità.
Frecciarossa 1000: Tecnologia e Sostenibilità sui Binari
Il Frecciarossa 1000 di Trenitalia è il primo treno ad alta velocità al mondo ad aver ottenuto la certificazione di impatto ambientale. Costruito in collaborazione tra AnsaldoBreda e Bombardier, oltre il 20% dei suoi componenti è costituito da materiali riciclati, rendendolo quasi completamente riciclabile al termine del suo ciclo di vita. Questo dimostra un impegno tangibile nel ridurre l’impatto ambientale nel settore del trasporto su rotaia.
Gruppo Hera: Innovazione nel Settore Energetico e Ambientale
Il Gruppo Hera, nato nel 2002 dall’unione di 11 utilities emiliano-romagnole, si distingue come una delle più grandi multiutility italiane. Con un focus sui settori ambiente, idrico ed energetico, il Gruppo Hera ha implementato progetti e investimenti orientati alla circolarità e alla sostenibilità. Tra questi, spicca la realizzazione di un impianto per la produzione di biometano e compost da rifiuti organici, confermando il suo impegno verso un’economia circolare e un futuro sostenibile.
Crediti: La Repubblica